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DAI NOSTRI INVIATI: Run4Food racconta la Gangrande Half Marathon 2015

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Nella prima domenica veramente novembrina ci accingiamo a partire alla volta di Verona.

L’organizzazione della Cangrande Half Marathon ha invitato Run4Food a testare in prima persona il percorso, le emozioni ed i colori di questa giovane, ma già appassionante, tappa per i patiti del running in Italia. E noi non ci siamo fatti attendere.

L’arrivo a Verona è semplice, la città accogliente e trovare parcheggio non è difficile. Davanti all’Arena è allestito un piccolo Villaggio per gli atleti e per i molti curiosi.
Bancarelle “tecniche” si mischiano piacevolmente con bancarelle di venditori di prodotti tipici e locali.

Ritiriamo i nostri pettorali, effettuiamo le classiche operazioni pre gara e ci accingiamo ad entrare in griglia.
Con me oggi corre Elisa che approfitta della Verona HM per fare l’ultimo lungo in preparazione del suo debutto sulla distanza regina a Firenze tra 15 giorni. Poter correre una gara vera dopo mesi di allenamento è sicuro un buon test e l’atmosfera che si respira in piazza Bra è certamente un buon aiuto a livello emotivo.

Oggi si correranno 3 manifestazioni differenti: La Maratona, La Mezza Maratona e la 10 Km.
Il mio timore è quello di trovare confusione in griglia di partenza, ma non sarà così.
Agli ingressi l’organizzazione è rigida e ripartisce secondo i colori del pettorale le persone che vogliono accedere alla linea di partenza.
Davanti i maratoneti, a seguire chi farà la mezza maratona e per ultimi i “Last10”, cosi definiti chi correrà o passeggerà la dieci chilometri.

3.2.1 e in perfetto orario si parte.
I primi 3km sono molto suggestivi. Si corre alle porte basse della città con vista Arena per poi dirigersi oltre l’Adige. In città il tifo delle persone che troviamo durante il percorso si fa sentire!

Dal 4 km in poi il percorso si snoda lungo il fiume, il tracciato è tendenzialmente piatto e scorrevole.  Strade, anche se non molto larghe, permettono comunque una buona corsa costante. Il clima di novembre e l’Adige portano con se un umidità pazzesca ed un venticello a tratti fastidioso.

Lungo il percorso i Volontari e le Ambulanze fanno percepire a tutti che la gara è organizzata e pronta per qualsiasi evenienza. Questo ci piace!

Corriamo senza sussulti fino al decimo chilometro dove decidiamo di fare il primo ristoro. Acqua e the caldo per gli atleti non mancano e la distribuzione è rapida e scorrevole. Non molto efficace invece è la scelta di utilizzare bicchieri di plastica per distribuire le bevande. Bere in corsa da un bicchiere non è certamente la cosa più facile e performante durante una gara.

I ristori si susseguiranno ogni 5km, intervallati dagli spugnaggi. Fino al km 20 solo acqua e the dopo anche integratori e cibi solidi aiuteranno i maratoneti a rifocillarsi lungo il percorso.

La gara dopo il km 12 lascia il fiume e si dirige verso la campagna veronese. Si corre tra campi e vigne, costeggiando antiche cantine vinicole prima di ritrovarsi alle porte della Città.

Le indicazioni sul percorso sono chiare ed efficaci ed al km 18 ecco il bivio che divide Maratoneti e Mezzi Maratoneti. I primi proseguiranno ancora per 21 km mentre i secondi (e noi con loro) andremo verso l’arrivo.

Il rientro in Città è stupendo e gli ultimi km si corrono tutti sul pavè, facendo a ritroso i primi km della gara. L’arrivo esaltante per presenza di pubblico e percorso. Una curva sinistra ed ecco l’Arena di Verona a fare da sfondo e il tappeto blu a segnare la via.

Traguardo, Medaglie e sorriso gentile della ragazza all’arrivo.

Qui la vera stranezza. Dopo la medaglia cerchiamo il ristoro fine gara e non lo troviamo facilmente.

Entriamo nel village, ripassiamo in mezzo alle bancarelle che vendono prodotti tipici e finalmente giungiamo alla tenda adibita a ristoro di fine gara. Qua i corridori si mischiano con la gente comune e raggiungere il tavolo è abbastanza complicato. Alla fine una buona fetta di Pandoro e un the caldo sono il giusto premio per questa Mezza Maratona.

Considerazioni finali: la gara è bella e nonostante sia sicuramente “giovane” ha una base solidissima che può solo migliorare. Si corre in un periodo dell’anno idoneo per i runners che si vogliono cimentare con la Maratona. Non possiamo che consigliarla.

Run4Food c’era e ringrazia l’organizzazione per l’estrema disponibilità. Alla prossima.

Run4Food on the road. (Magister)





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