> LIKE A ROLLING STAR <
CAPITOLO 1: LA FONDAZIONE
Quello della corsa è un mondo vario.
Corrono gli avvocati, corre il designer, l’ingegnere e l’assicuratore, corrono gli studenti, i banchieri, ma anche cuochi, dentisti e modelle.
Il Running Club di Nike poi, oltre ad essere vario, è anche internazionale.
Australiani, londinesi, berlinesi, americani, giapponesi… per un giorno o per un anno, se sei di passaggio a Milano puoi unirti al gruppo e condividere la tua corsa con altri entusiasti del running come te.
Tra i tanti amici che abbiamo avuto la fortuna di incontrare al Running Club ce n’è uno al quale siamo particolarmente affezionati, che a Milano si è fermato per un bel po’ e con noi ne ha corse tante, diventando parte integrante della nostra famiglia: il suo nome è Tristan Noirot-Nérin, aka Franck le Canard per il suo alter-ego anatra.
Questa dell’anatra però è un’altra storia.
Mentre voi leggete, lui sta parcheggiando da qualche parte in città un food truck molto speciale.
Questo:
Look intrigante e colore deciso, “The Rolling Star” nasce dall’incontro un po’ cinematografico tra un ex broker e uno chef stellato, una sera come tante durante una festa. Background molto diversi i loro, ma in comune una passione (quella per la buona cucina) e una grande ambizione: conciliare l’alta gastronomia con la mobilità.
Due giovanotti intraprendenti e con un certo pedigree, i protagonisti della nostra storia: il primo è Giancarlo Zarattini, un’esperienza imprenditoriale maturata nel mondo delle banche d’affari e delle case di brokeraggio, ma anche viaggiatore instancabile che ha esplorato oltre 40 paesi del mondo alla scoperta dei sapori della cucina di strada.
L’altro è Felice Lo Basso, giovane talento dei fornelli sulla cui casacca scintilla già una prestigiosa stella Michelin. Executive del Ristorante Unico Milano al ventesimo piano della WJC Tower del Portello, propone piatti lontani dalle mode mettendo al centro la qualità e il rispetto delle materie prime.
Tra i due scocca la scintilla, la combinazione è vincente e non si perde tempo.
Ma serve qualcuno che possa dare forma a questo progetto, costruirne il contenitore e curarne l’immagine.
Ed è in questo capitolo che entra in scena il nostro amico Tristan, designer parigino con una ”glassatura” italiana.
Nato e cresciuto nella Ville Lumière, si trasferisce a Milano affascinato dalla tradizione e dalla qualità del design nostrano dove, tra una corsa e l’altra, si diploma alla Scuola Politecnica. Nel suo curriculum si possono trovare Lavazza, Ferrero e oggi anche un piccolo miracolo, come loro stessi lo hanno definito: essere riuscito a trasformare l’ammasso di ferraglia arrugginita che era questo vecchio Citroen HY del 1976 in un moderno food truck, elegante e pieno di brio, un gioiellino di design reso funzionale dalla tecnologia e da scelte intelligenti per ottimizzarne gli spazi, curato nei minimi dettagli e pensato per creare interazione tra il cliente e la cucina.
I fornelli si accenderanno ufficialmente il primo di maggio con l’inaugurazione di Expo.
E proprio ad Expo il ruggente mezzo sarà presente con una postazione tutta sua per solleticare il palato di italiani e stranieri con deliziose proposte gourmet in versione street.
Ma se aguzzate la vista potete già avvistare The Rolling Star da qualche parte tra Brera e i Navigli.
Progetti interessanti bollono in pentola.
Vi racconteremo dell’anatra.
Vi porteremo a scoprire i segreti dello chef.
E, ovviamente, vi faremo correre.
#staytuned