C’è chi ha iniziato per buttar giù la pancetta o tirare un po’ su il sedere.
Chi corre al mattino presto e chi alla sera tardi.
Chi per 15 minuti e chi per 2 ore.
Tutti abbiamo in comune l’euforia che la corsa ci regala, quel sorriso ebete stampato in volto.
Che bello correre, come mi fa stare bene.
Quante volte l’abbiamo esclamato a noi stessi?
La corsa, più di ogni altra disciplina, è metafora della vita, miglio dopo miglio, giorno dopo giorno, c’è da lottare per raggiungere un obbiettivo e quando l’hai raggiunto pensi già al successivo.
Chi, in tutto questo idillio, non ha mai vissuto un periodo NO anche nella corsa?
Da grande amore si trasforma in grande “odio”, forma fisica approssimativa, mancanza di motivazioni, risultati deludenti o semplicemente “NON C’HO VOGLIA”.
Poi una vocina si fa sentire, sono le tue scarpe che reclamano un po’ di sterrato, spesso sono i compagni a spronarti e allora che fai?
Ti infili nuovamente le tue scarpe fluorescenti, ti ributti nella mischia e passo dopo passo l’amore per la corsa ritorna e torni a sentirti invincibile.
Alzi la mano chi almeno una volta, come me, ha esclamato:
“FUCKING RUNNING”
Corri sempre divertendoti e la corsa non ti tradirà mai.
Maico
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Naturalmente c’è l’ho!!! Bella Maico Ottimo esordio, non vedo l’ora di leggere il prossimo.
Bella Marco, ottimo pensiero mi ci ritrovo in pieno!
Bravo!