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Stories: IronRic – Pescara Tips&Tricks

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Pescara Tips&Tricks

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Il mitico IronMario è a tutta: corre, nuota e…dovrebbe pedalare!
Io sono Riccardo, Kiki per gli amici e IronRic per i colleghi, e Mario lo conosco oramai da un paio d’anni, anche se mi sembra ci conoscerlo da una vita, e lo sfottò è sempre dietro l’angolo!

Tra un allenamento e l’altro vi tiene compagnia sulle pagine di Run4Food e ho quindi deciso di dargli una mano. Come lui mi sono avvicinato al Triathlon da poco più di un anno e l’obiettivo principe era la partecipazione all’IRONMAN 70.3 ITALY dello scorso anno. Risultato: Done!

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Pescara si avvicina e il modo migliore per prepararsi a mio avviso, oltre l’allenamento ovviamente, è sdrammatizzare!
Per cui ecco alcuni consigli utile per gestire al meglio i giorni precedenti l’evento:

  • L’arrivo a Pescara. Che sia venerdì o sabato, vi sembrerà di entrare in un grosso parco giochi. Sarà necessario chiedere informazioni per orientarsi (nel mio caso ad esempio trovare un punto di check-up bike). Chiedete a tutti i passanti ma non fatevi ingannare da un uomo biondo, muscoloso e con la maglietta dell’organizzazione: lui è Uwe Weigert, direttore dell’evento (lo scoprirò solo al briefing pre-gara), e non parla italiano!

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  • Farsi riconoscere. I modi per far capire che farai parte dello spettacolo di domenica, e magari volendo passare anche per uno di “quelli forti”, sono pochi e semplici. Hai già preso parte a un IM, Full o 70.3, e quindi potrai lasciare ben in vista il tattoo che ti sei fatto sul polpaccio.
    Se non hai ancora gareggiato in un IM il polpaccio coprilo con una calza o un gambale a compressione, possibilmente di colore fluo, anche per andare a pranzo. Se anche il mondo della compressione non ti viene in soccorso la terza e ultima alternativa è girare nella zona pedonale, fino a sera, a bordo della tua bici con su appiccicato il numero di gara. In questo caso per passare come “quello forte” è necessaria però la bici da crono!

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  • L’alimentazione pre-gara. Qui il tema è serio, o forse no. Nelle cene e pranzi precedenti la gara (almeno 3 pasti consecutivi) io e i miei compagni ci siamo distinti per aver mangiato lauti piatti di pasta in bianco seguiti da fettine di pollo alla griglia con insalata e aver paganti conti da €€€. Studi effettuati su uno di questi amici hanno però messo in evidenza effetti stupefacenti associati all’assunzione di reginette con gamberi e zucchine piuttosto che “gelatini” pistacchio e nocciola.

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  • Lo shopping compulsivo. Si parlava di parco giochi poco fa.
    Il village è disseminato di insidie che potrebbero costarti molto caro, nel vero senso della parola. Tralasciando lo store IM, in quanto se sei atleta navigato lo avrai visitato innumerevoli volte e gli zaini e le magliette non saprai più dove metterli mentre se sei alla prima esperienza dovresti aspettare di passare la finish line prima di acquistare la tanto agognata visierina, gli stand che ti colpiranno non mancano: acquisterai sicuramente qualche etto di gel o barrette (nonostante la tua valigia faccia invidia ai tanti rivenditori PowerBar), due o tre elastici porta numero, calze a compressione perché sei l’unico senza, un casco aero, delle ruote nuove e se proprio ti va male la bici da crono di “quelli forti”.

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  • Ansia da prestazione a colazione. Macché, oramai sei pronto: hai fatto il bike check prima ancora di salire in albergo, ai piedi hai delle ottime calze a compressione, hai preso appuntamento per la settimana prossima con un noto tatuatore, hai lo stomaco pieno di pasta in bianco e le tasche del body di barrette e integratori vari, hai aumentato il plafond della carta di credito e alla peggio tornerai a casa con due bici e le imballerai con i numerosi elastici porta numero che adesso possiedi. E’ tutto a posto, stampati un bel sorriso sulla faccia e preparati ad entrare in zona cambio. “Scusa, come dici?”. Ah sì, il mare in effetti sembra proprio mosso, sul percorso bike potrebbe tirare vento forte e magari grandinare, gli ultimi giri della run potrebbero infine essere molto caldi! Va beh goditi la colazione come se non ci fosse un domani…

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