Il titolo dell’articolo vi suona strano? Credo di si, ma andiamo a leggere tra le righe.
Run4Food ha testato le splendide Mizuno Wave Rider 18, lo abbiamo fatto in 3: ciascuno con la propria andatura e struttura fisica, poi singolarmente ognuno ha stilato la propria recensione del prodotto.
Radunate le impressioni di tutti, visionandole mi sono accorto che raccontavano una storia già letta altrove, su blog e siti amici da chi prima di Run4Food aveva ricevuto le scarpe e quindi testate e recensite.
A quel punto ho dovuto scegliere: pubblicare il giusto mix dei nostri giudizi e dare informazioni viste e riviste o andare oltre, offrendo un diverso punto di vista?
La seconda che ho detto, senza dubbio.
La seconda che ho detto, senza dubbio.
Le Mizuno Wave Rider 18 le abbiamo descritte in questo articolo, a fine novembre, Mizuno Wave Rider 18Â grazie a Mizuno Italia che ci ha fornito le info necessarie.
A noi non rimane che confermare la veridicità di quanto annunciato, esaltarne i pregi e le migliorie rispetto al modello precedente, anch’esso di grande livello. Sono delle neutre anomale e la loro reattività sommata alla loro leggerezza vi esalteranno.
A noi non rimane che confermare la veridicità di quanto annunciato, esaltarne i pregi e le migliorie rispetto al modello precedente, anch’esso di grande livello. Sono delle neutre anomale e la loro reattività sommata alla loro leggerezza vi esalteranno.
Se avete dei dubbi sul loro acquisto, toglieteveli dalla testa, andate ad occhi chiusi: ne rimarrete soddisfatti.
Ulteriore conferma ci arriva da alcuni top runners che quando ci hanno visto con le scarpe ai piedi ci hanno detto: “Mizuno Wave Rider 18?!?!? Tanta roba!”
E ora andiamo oltre, vi voglio raccontare il mio personale test “fuori dagli schemi”.
E’ mia abitudine, almeno una volta alla settimana in questa stagione, e con la bella stagione anche di più, andare in ufficio con i mezzi o sfruttando un passaggio amico portandomi uno zaino molto minimal che contiene il giusto necessario per permettermi di tornare a casa correndo. Si, correndo. Se cercate su google qualche news su questo tipo di abitudine vi accorgerete che è in grande crescita in tutto il mondo e che io la pratico da circa 3 anni. Una scelta, se vogliamo, ecologica e ad impatto zero.
11km che mi permettono di attraversare Milano nel momento in cui tutti escono dagli uffici.
Fin qui tutto abbastanza nella norma, niente di così strano giusto?
Io però sono una persona pratica e voglio evitare di portarmi dietro uno zaino troppo pesante, come risolvere il problema?
Semplicemente partendo da casa con un abbigliamento standard “da ufficio” ma con ai piedi già le scarpe da running; come potete facilmente intuire non tutte le scarpe sono idonee, provate ad andare a vedere le vostre, e sono sicuro ne avete piu di un paio.
Ci andreste a lavorare con le vostre ?
Ho amici che hanno scarpe fluorescenti, variopinte ed alcuni con le ali sulle stringhe, non in tutti i posti di lavoro puoi presentarti come credi e a questo punto entrano in gioco le Mizuno Wave Rider 18, perché oltre che performanti e veloci per correre sono comode e bellissime a livello estetico.
La sfumatura da bianco al nero che le contraddistingue le rende casual e allo stesso tempo sportive. Il verde della suola non è accecante e si sposa perfettamente con un paio di jeans o un qualsiasi pantalone non troppo elegante. Il bollino rosso sul retro spacca, come la borchia in metallo che ne riporta il nome.
Tempo fa ho provato ad andare in ufficio con scarpe da running dal look “estremo”, il risultato alla macchinetta del caffè è stato di far ridere tutti i curiosi e dovermi giustificare del perché avevo quelle scarpe che, a chi non è un appassionato di corsa, appaiono quantomeno “bizzarre”. Con le mie Mizuno quasi nessuno si è accorto che in realtà indossavo un paio di scarpe “tecniche” e chi lo ha notato mi ha fatto i complimenti per la scelta e ha chiesto informazioni.
Intorno alle 18:00 vado a cambiarmi, con il mio bel zainetto minimal, mi metto i miei indumenti da running e ripongo gli abiti da ufficio nello stesso. Le scarpe sono sempre quelle. GPS al polso. iPod.
Non rimane che uscire e correre verso casa, affrontando gli 11km che mi separano dalla doccia. Domani riporterò a casa lo zainetto che ho lasciato al lavoro.
Test superato a pieni voti, ora posso affermare senza alcun dubbio: Mizuno Wave Rider 18 per la corsa, ma anche per la vita di tutti i giorni se si dovesse presentare la necessità .
PS: molti runners prima di correre con un paio di scarpe nuove le tengono ai piedi per qualche giorno.
Tranquilli: con le Mizuno Wave Rider 18 potrete farlo in qualsiasi occasione: nessuno vi prenderà in giro.
Tranquilli: con le Mizuno Wave Rider 18 potrete farlo in qualsiasi occasione: nessuno vi prenderà in giro.