ZOOT RUNNINGÂ TEST
Proviamo le nuove Zoot Solana
Di recensioni sui prodotti da running, in particolare sulle scarpe, ne ho lette parecchie negli ultimi anni. Spesso tutte molto simili e poco utili per l’utilizzatore finale, almeno a mio avviso.
Ho deciso quindi di scrivere di getto le mie impressioni e di farlo in tre momenti differenti: l’unboxing e la prima calzata, la prima uscita e dopo qualche settimana di utilizzo.
Grazie alla fiducia del sito RUN4FOOD ricevo il materiale ZOOT in un umido venerdì d’inizio maggio.
E’ il mio giorno di recupero, alias il giorno in cui non nuoto, non pedalo ma soprattutto non corro.
Non appena arrivato a casa estraggo dalla scatola le Zoot Solana (cat. A2, 240g, neutra) e mentre le calzo, con la mia calza da gara, penso in rapida sequenza:
– Sono molto belle, proprio come da foto del sito. I colori, White/Blue nel mio caso, sono molto carichi e vistosi nonostante non vi siano tocchi fluo che tanto vanno di moda;
– La tomaia sembra effettivamente senza cuciture, quasi invisibile e con la linguetta sottile e integrata;
– Al piede, una volta aggiustata l’allacciatura, la sento molto comoda.
Esco quindi a far la spesa per prendere confidenza con la scarpa e per prepararla un minimo alla corsa del giorno successivo.
Il giorno successivo ho in previsione 10km di medio, anche conosciuto come Tempo run cioè un’uscita solitamente breve (8-10km) ma impegnativa dove si va a lavorare sulla soglia anaerobica (non siamo però nella rubrica Training4Run quindi meglio non dilungarsi). Un allenamento come il medio credo possa essere il terreno ideale delle Zoot Solana che per caratteristiche, A2 non troppo pesante, si adattano bene a distanza fino alla mezza maratona anche se, per persone leggere e con una buona dinamica di corsa, possono essere utilizzate anche nella distanza principe, la Maratona.
Come da prima impressione la calzata è davvero comoda e avverto la leggerezza della scarpa (240g). Ripeto le sento davvero comode e finirò l’allenamento senza il minimo fastidio a dita e piedi, vesciche e unghie nere per me sono all’ordine del giorno purtroppo, nonostante le scarpe siano nuove!
In corsa le Solana offrono una buona spinta assecondandomi nell’uscita veloce. Rimango infatti sorpreso dalla facilità di corsa avvertita e i parziali di km in km me lo confermano.
In settimana ho svolto lo stesso allenamento, senza prima aver pedalato per qualche ora come in questo test (ma questa è un’altra storia), e mi sento più efficace.
I fattori possono sicuramente essere molti è vero, come ad esempio l’alimentazione (qualcuno ha detto Run4Food?) ma mi sento di attribuire parte dell’ottimo allenamento anche alle Zoot. Rispetto ad una classica A3 risultano forse un po’ meno stabili ma non per questo meno confortevoli dal punto di vista dell’ammortizzazione.
Fin qui scarpa promossa a pieni voti, mi sbilancio dicendo che come prima impressione nessuna scarpa mi aveva mai lasciato così soddisfatto dopo le prime 24h.
Dopo la prima uscita ho continuato ad utilizzare con costanza le Solana impiegandole su diverse distanze e ritmi fino a decidere di utilizzarle in una Mezza Maratona per me speciale, l’ultima frazione del Challenge Rimini che, per chi non lo sapesse, è un 70.3 o triathlon medio campo dove il marchio Zoot è tra l’altro molto quotato (qualcuno ha detto ironMario?). Anche in questo caso su una distanza impegnativa e da correre quando la stanchezza muscolare si fa sentire le Solana mi hanno pienamente soddisfatto!
La tomaia dopo le prima tre settimane è perfettamente integra e non evidenzia segni di cedimento. Il piede rimane sempre avvolto dalla linguetta sottile integrata. Il battistrada è anch’esso integro anche se è ancora un po’ presto per parlare di durata dello stesso e della capacità di ammortizzare. Non penso comunque che le Solana avranno difficoltà nel raggiungere il kilometraggio standard di una buona scarpa da running (800km circa).
Non resta che lasciarvi a qualche particolare tecnico sui materiali e le tecnologie principali utilizzate da Zoot in queste ottime Solana e naturalmente ai voti di Run4Food.
Tomaia: BareFit ™ Internal Liner con una maglia aperta superiore per la traspirazione. Una gabbia interna supporta e facilità la calzata. La soletta Z-Bound ™ offre ammortizzazione e durata aggiuntive.
Intersuola: realizzata in ZVA fornisce una ottima ammortizzazione durante la corsa pur garantendo reattività .
Suola: inserti in gomma al carbonio garantiscono una durata eccezionale. Il contatto con il terreno è costante durante tutta la falcata e viene garantita una rullata morbida e regolare.
La bellissima linea della scarpa da donna:
I VOTI:
Vestibilità : 10
Comfort: 9
Ammortizzazione: 8
Reattività : 9,5
Estetica: 8
Voto finale: 9