Cosa correrò nel nuovo anno?

Spesso con l’inizio del nuovo anno, si compila una lista di buoni propositi e di pari passo un elenco di gare che vorremo correre nel 2015.
Probabilmente in molti hanno già programmato le proprie gare per il primo semestre dell’anno, ma sicuramente in tanti sono ancora in dubbio su quali gare fare e sopratutto su che distanza cimentarsi.
La nostra mente è alla costante ricerca di nuove stimoli e sfide, la stessa molla che ci ha spinto a cominciare ci invoglia a spostare un po’ più in alto l’asticella dei propri obbiettivi.
Qui si apre un ampio ventaglio di possibilità, dalle gare brevi ai 10 km, alla mezza maratona e per tanti il sogno “proibito” chiamato maratona, capita però specie all’inizio di incorrere in qualche errore, il primo consiglio per affrontare al meglio le varie distanze è valutare sempre molto bene il proprio grado d’allenamento e stato fisico.
Il secondo sopratutto per chi è alle prime gare, una volta individuata la gara X è iscriversi subito, avere l’obbiettivo per cui impegnarsi ed un pettorale sicuro aiuta molto, prendere un impegno può essere un elemento di grande motivazione.
Per tutte le distanze occorre un adeguata preparazione per vivere al meglio la gara.
Bisogna sempre procedere per gradi, costruire una base e poi aumentare progressivamente i chilometri prima di cimentarsi in competizioni di lunga durata.
Ad esempio chi ha cominciato da poco ed ha da poco superato la fatidica ora di corsa no-stop, dovrà indirizzarsi verso gare brevi o le 10km, chi invece ha già diversi mesi d’allenamento e si è già cimentato con le gare citate in precedenza può giustamente ambire alla mezza maratona, lo step successivo per molti è la distanza “regina” comunemente chiamata Maratona.
Per quest’ultima gara occorre sicuramente un periodo più lungo di preparazione e d’adattamento psico-fisico, preparare i 42km richiede dei volumi d’allenamento maggiori, i km aumentano e aumenta sopratutto la durata dell’allenamento.
Infine per tutti è fondamentale anche il “recupero”, questa voce per tanti runner sopratutto per i neofiti potrà risultare strana o indigesta, ma capire che un giorno di riposo in più potrebbe essere più produttivo di un allenamento è importante, il saper ascoltare il proprio corpo e le sue esigenze e sempre parte dI una buona preparazione.
Con il giusto approccio alle varie distanze, si potrà rendere al meglio e godersi il più possibile le gare da fare……buona scelta.
G-R99